13/05/13

Strategie d'Impresa

Quali sono i motivi che spingerebbero il Gruppo Calzedonia a proiettarsi, attraverso l'acquisizione di La Perla, sul segmento di alta gamma e quali sinergie ne deriverebbero?

Per il salvataggio de La Perla, uno dei marchi d'eccellenza della moda italiana, da tempo in cerca di un rilancio, scende in campo Calzedonia: il gruppo guidato da Sandro Veronesi, leader nell'intimo-calzetteria e nel beachwear con oltre 1,5 miliardi di ricavi nel 2012 (+16%), l'ha ufficializzato in un comunicato congiunto con l'azienda bolognese specializzata nella lingerie di lusso. http://www.moda24.ilsole24ore.com/art/industria-finanza/2013-05-08/calzedonia-perla-trattativa-esclusiva-110234.php?uuid=Abjyf2tH

5 commenti:

  1. Gruppo 6
    Il gruppo Calzedonia attualmente possiede i brand: Tezenis, Intimissimi, Falconeri e Calzedonia. Questi marchi hanno un posizionamento di mercato medio e dei target di riferimento molto eterogenei tra loro.
    Nel portafoglio dei brand del gruppo manca un marchio per il segmento lusso e un brand di posizionamento alto.
    A nostro avviso, il gruppo oltre a migliorare il suo posizionamento potrebbe sfruttare le sinergie derivanti dalle economie di esperienza. Infatti nelle intenzioni de La Perla c'è quello di lanciare il brand Studio La Perla attraverso il franchising e il Gruppo Calzedonia ha fatto del franchising un elemento di vantaggio competitivo.
    Inoltre, il brand La perla ha buone prospettive di crescita nei PVS e ciò potrebbe essere molto interessante per il gruppo in quanto potrebbe aumentare la propria presenza all'estero.

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  2. Secondo noi il motivo principale che spinge il gruppo Calzedonia leader in italia nell'intimo-calzetteria e nel beachwear con oltre 1,5 miliardi di ricavi nel 2012, è quello di un riposizionamento strategico. Dal momento che il gruppo Calzedonia guidato da Sandro Veronesi è in possesso di marchi come: Tezenis, Intimissimi, Falconeri e Calzedonia tutti operanti in un target medio, con la possibile acquisizioni del gruppo" La Perla" si andrebbe ad occupare un target molto piu alto (lusso) non ancora presente nel portafoglio di Calzedonia. le possibile sinergie generate dall'operazione di acquisizione possono essere si di costo che di ricavo, per quanto riguarda ad esempio le seconde possono essere ravvisate nelle prospettive di crescita del gruppo La Perla in mercati emergenti dove Calzedonia può ampliare notevolmente la sua quota di mercato.

    Gruppo 13

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  3. Sicuramente, con l'acquisizione di La Perla, il gruppo Calzedonia potrà completare l'offerta inserendo in portafoglio un prodotto di alta gamma fino ad adesso mancante. Inoltre la strategia potrebbe anche permettere una riduzione del rischio; infatti, come abbiamo imparato nei casi di strategia presentati in aula, il mercato del lusso ha un andamento anticiclico. Pertanto La Perla potrebbe riuscire a compensare almeno in parte le perdite legate alla crisi nei prodotti di target medio-bassi.
    Per quanto riguarda le sinergie da interdipendenze tangibili non siamo sicuri che potranno verificarsi significativamente. Infatti supponiamo (e speriamo) che l'approvvigionamento e la produzione differiscano sensibilmente tra prodotti di lusso e prodotti di largo consumo. Dubitiamo anche che sarebbero rilevanti interdipendenze di tipo intangibile da trasferimento di know how per le stesse ragioni di prima. Quindi rileviamo che il vantaggio dell'operazione sia rintracciabile nella possibilità di accedere ad un nuovo segmento che è forte anche in Paesi importanti coei PVS.

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  4. Gruppo 8

    A nostro avviso l’operazione si configura come un’operazione di differenziazione fortemente correlata. L’acquisizione del gruppo" La Perla" permette di completare il portafoglio di business fortemente correlati in mano a Calzedonia, entrando con questa acquisizione nel business d’alta gamma. Le possibili sinergie di costo e di ricavo derivanti dall'operazione di acquisizione possono derivare sia da interdipendenze di carattere tangibile( condivisione del canale distributivo e stabilimenti produttivi), che di carattere intangibile( condivisione del know-how di “La Perla” nella produzione di prodotti di lusso). Infine, ravvisiamo una possibile crescita dei ricavi grazie alla più incisiva penetrazione nei mercati emergenti grazie al gruppo “La Perla”.

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  5. Il gruppo Calzedonia con l’acquisizione di La Perla potrebbe radicare la sua presenza anche nel segmento di della lingerie del lusso visto che i marchi ora detenuti in portafoglio (Intimissimi, Tezenis, Falconieri) non permettono di aggredire questo mercato. Una scelta simile è da ricondurre alla strategia di diversificazione del gruppo e del suo consolidamento a livello internazionale visto che La Perla, divenuta americana, è un marchio prestigioso riconosciuto a livello mondiale. Le sinergie realizzabili sono fortissime: in primo luogo possono essere ricondotte ad una riduzione dei costi operativi sia per effetto della gestione migliore delle materie prime sia come utilizzo di impianti e strutture; in seconda istanza certamente la gestione del personale potrebbe essere ottimizzata realizzando un positivo impatto economico generale. Un’acquisizione sicuramente strategica per il gruppo veronese che andrebbe a costituire un polo italiano della lingerie di lusso.
    Ci sono tuttavia aspetti, non di minor rilievo, che non devono essere sottovalutati, soprattutto per ciò che concerne la situazione finanziaria del gruppo La Perla. La società infatti si trova di fronte ad un forte indebitamento e quindi occorrerebbe valutare approfonditamente da parte di Calzedonia la possibilità, o di una ristrutturazione del debito oppure più semplicemente di indurre La Perla ad accedere al concordato preventivo e allo stesso tempo a creare una New Co su cui trasferire il marchio, stabilimenti e parte dei dipendenti dello stabilimento bolognese di La Perla.

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