14/03/13

EGI - ESERCITAZIONE WALMART: Domanda 4

In prospettiva, guardando i suoi principali punti di criticità, in che misura Wall Mart sarà soggetta a potenziali minacce nel processo di evoluzione del proprio ambiente competitivo?

24 commenti:

  1. Le possibili minacce alle quali è soggetto Walmart sono: l'attuale delocalizzazione di diverse imprese nelle aree in cui il costo della manodopera è minore porta ad una diminuzione di costi potendo creare così competizione sui prezzi; essendo Walmart il migliore nel campo diviene un target di competizione per tutte le altre imprese nel mondo, potendola portare così al dispendio di maggiori risorse per la tutela delle sue competenze distitive. Walmart è inoltre caratterizzato per la fedeltà e l'impegno dei propri dipendenti nonostante il loro basso salario; una loro unione al fine di ottenere uno stipendio maggiore, dovuta all'attuale crisi, potrebbe creare squilibri interni.

    Gruppo: Carlotta M. Vallecoccia (167841), Margherita Bandini (167861), Nicolò Angeli Bufalini (167721), Gemma Fazioli (168711), Piero Pascucci (166941), Giuliana Aquilani (168961) , Italo Gentili(172241)

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    1. certamente l'internazionalizzazione espene WM a criticità organizzative gestionali particolarmente complesse, quali per esempio la gestione delle poliche di HR; dal punto di vista della competizione, WM è già esposta alla pressione competitiva internazionale, ma allo stesso tempo ne sta anche traendo un notevole vantaggio derivante dalla possibilità di acquistare prodotti a prezzi molto vantaggiosi

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  2. Sicuramente una delle possibili minacce per WallMart è rappresentata del crescente sviluppo dell'e-commerce. A questa, va aggiunta la minaccia rappresentata del possibile nuovo ingresso di competitors nel settore che, poiché, soprattuto negli Stati Uniti, non presenta elevate barriere all'ingresso, rimane molto allettane. Alta possibile minaccia per WallMart è data da possibili squilibri che si potrebbero generare al livello dei lavoratori dipendenti, i quali, seppur ricevendo uno stipendio leggermente sopra la media, potrebbero richiedere un aumento salariale.

    Componenti del gruppo: Roberto Tedesco (16971), Gianclaudio Continenza (166641), Francsco Capasso (168491), Massimiliano Bondatti (167291).

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    1. ok per la prima parte della risposta, ma per la seconda la domanda è: perchè ci dovrebbero essere degli squilibri fra i lavoratori?

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  3. Le diverse minacce a cui WalMart va incontro, nello sviluppo evolutivo del proprio ambiente competitivo , sono rappresentate in maniera significativa dall'affermarsi del sistema di acquisto e-commerce , che negli ultimi anni è andato incontro ad un trend estremamente positivo (emblematico a tal riguardo è il caso dei kindle , che WalMart ha deciso di estromettere dai propri scaffali , secondo molti proprio per la paura dell'affermarsi di un nuovo modello di acquisto su Amazon esclusivamente digitalizzato) . Al di là delle numerose polemiche, un fattore di "rischio" non trascurabile per l'azienda è costituito ,per certi versi, anche dall'organico dipendenti che nonostante il buon livello di fidelizzazione, sempre più frequentemente manifesta la volontà di potersi riunire in organizzazioni interne e di ottenere un aumento salariale .

    Domenico Canino (166811)

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    1. stessa osservazione del gruppo precedente: perchè la volontà di potersi riunire in organizzazioni interne dovrebbe rappresentare un vero prob?

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  4. Le potenziali minacce a cui Wall Mart è soggetto nel processo di evoluzione del proprio ambiente competitivo riguardano essenzialmente lo sviluppo negli ultimi anni del sistema di acquisto e-commerce, che sta crescendo in maniera sempre più evidente, e le problematiche relative ai salari dei dipendenti. Essi, nonostante abbiano ricevuto molta fiducia e libertà nello sviluppo delle proprie capacità all'interno dell'azienda, hanno bassi stipendi; ciò potrebbe spingerli ad unirsi per chiedere un aumento e questo potrebbe creare degli squilibri interni. Infine una possibile minaccia potrebbe derivare dall'entrata di nuovi competitors nel mercato, ma difficilmente questi riuscirebbero ad intaccare la profittabilità di una leader del settore come Wall Mart.
    Gruppo: Fabiana Simeone (171031), Clarissa Caricasolo (166821), Maria Luigia La Bella (167451)

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    1. vi rigiro il prob:
      tutto sommato questo potrebbe essere un'opportunità per WM per dare spazio ai propri dipendenti di esprimere le loro istanze, e allo stesso tempo proporre una logica contrattuale maggiormente orientata ai risultati...che ne dite?

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  5. Le principali minacce cui è esposta Wal-Mart derivano dalle grandi dimensioni raggiunte dall'impresa, che è per questo diventata un target per vari tipi di oppositori: in primo luogo, il basso stipendio dei numerosi impiegati rischia di spingere questi ultimi ad associarsi per richiedere condizioni salariali migliori, causando gravi inefficienze nel portare avanti la leadership di costo grazie alla quale Wal-Mart è riuscita ad arrivare al successo; inoltre, arrivano crescenti pressioni anche da parte di ambientalisti, attivisti contrari alla globalizzazione, rappresentanti delle piccole imprese e difensori dei diritti di donne e bambini. Wal-Mart è stata infatti costretta a risarcire alcuni lavoratori per le ore di straordinario non pagate e per la discriminazione nei salari e nelle promozioni portate avanti contro le donne. La vera minaccia proveniente dall'evoluzione dell'ambiente competitivo è invece l'imporsi dell'e-commerce, il nuovo modello di compra-vendita per vie telematiche.

    Giovanni Pastore, Silvia Pitzalis

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    1. vi rigiro il prob:
      e se invece, proprio le dimensioni di scala già sviluppate da WM, fossero un nuovo fattore di vantaggio competitivo anche nell'e-commerce? tanto più che poi il modello di WM e già orientato ai costi...

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    2. Sicuramente le grandi dimensioni raggiunte possono essere un elemento favorevole per l'ingresso di WM nel mercato dell'e-commerce tuttavia la sua posizione di predominio non implica necessariamente la buona riuscita del cambio di business model. In particolare, qualora l'e-commerce dovesse divenire un fattore critico di successo nel settore e WM non fosse in grado di evolvere rapidamente le proprie competenze, andrebbe incontro ad un elevato rischio di perdere il proprio vantaggio competitivo.
      Giovanni Pastore, Silvia Pitzalis (gruppo Ferrari)

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  6. Una delle potenziali minacce a cui Waltmart è soggetta nel processo evolutivo del suo ambiente competitivo è intrinseca nella sua posizione di leader del settore. Infatti, le imprese competitor o comunque le possibili entranti nel mercato, sono intente a imitare le performance di questa azienda e dunque concretamente a copiare le strategie che essa pone in essere.
    Un altro punto di debolezza può derivare da tumulti interni all’organizzazione; nonostante, l’elevata fidelizzazione dei lavoratori dipendenti, vi possono essere delle situazioni di squilibrio in quanto essi percepiscono dei salari bassi per via della mancata struttura sindacale presente all’interno dell’azienda che risulta essere la prima multinazionale al mondo per numero di dipendenti.
    Inoltre, l’e-commerce rappresenta un altro importante fattore di preoccupazione, soprattutto per i prodotti made in china che hanno anch’ essi costi molto bassi e che quindi hanno tutte le possibilità di competere con i prezzi offerti da essa.
    Infine bisogna sottolineare come la grande dipendenza di questa impresa nei confronti delle idee del suo fondatore Sam Walton possa rappresentare un punto di debolezza poiché , dopo la sua morte, la nuova dirigenza ha continuato a perseguire la sua politica ma questa in futuro, a causa dei continui mutamenti del mercato, potrebbe risultare inadeguata e quindi Wall Mart dovrebbe attuare strategie nuove, che potrebbero mettere a rischio il suo ruolo di leader.

    gruppo: Daniele Blanco (166421), Michele Lucio Ricci (166761), Andrea Donzelli (166661)

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    1. anche a voi pongo il seguente quesito:
      e se invece, proprio le dimensioni di scala già sviluppate da WM, fossero un nuovo fattore di vantaggio competitivo anche nell'e-commerce? tanto più che poi il modello di WM e già orientato ai costi...

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  7. Malgrado l'indiscussa leadership di Wal-Mart nel settore del retail, sono presenti alcuni fattori di criticità che potrebbero rappresentare una minaccia all'interno dell'ambiente competitivo. In primo luogo, l'inconsistente performance nei mercati esteri, in particolare Europa e Asia, dove la clientela pone maggiore attenzione alla qualità più che ai bassi prezzi.Inoltre, bisogna considerare che Wal-Mart fu uno dei primi retailers ad utilizzare Internet per commercializzare i propri prodotti, riuscendo quindi ad acquisire una supremazia schiacciante nel settore. Al giorno d'oggi però, questo vantaggio iniziale non risulta più così consistente dal momento che l'e-commerce è diventata la strategia di vendita più diffusa in ogni settore.Infine, una minaccia interna potrebbe essere rappresentata dal rapporto con i lavoratori dipendenti. La pressione per la riduzione dei costi e per la crescita delle vendite si è tradotta spesso in casi di abuso dei lavoratori, sottoposti a difficili condizioni di lavoro e bassi stipendi. Malgrado l'opposizione di Wal-Mart alla creazione di sindacati dei propri lavoratori, questi potrebbero unirsi e ottenere un maggior salario.

    Gruppo: Filomena Calamo (166441), Caterina Crociata (167241), Delia Vicino (167581), Giulia Maria Di Gianvito (166751), Silvia Papa (167761)

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  8. secondo voi, l'inconsistente performance nei mercati esteri, in particolare Europa e Asia, a quale fattore può essere attribuito: a un prob di modello di business, difficilmente replicabile all'estero, o a un prob di scarsa attrattività di tali mercati?

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  9. Secondo noi l’unico fattore che potrebbe mettere in crisi l’intero sistema sviluppato da WM risiede nella rapida espansione del mercato telematico. Tuttavia va fatta una precisazione; l’errore che potrebbe commettere WM è quello di rimanere statica rispetto all’evoluzione dell’ambiente esterno, rischiando di adagiarsi su una posizione di dominio ormai raggiunta. Allo stesso tempo però, lo sviluppo dell’e-commerce potrebbe essere una nuova opportunità per l’impresa di rimettersi in gioco su un nuovo tipo di mercato, date le agevolazioni che derivano da un marchio consolidato e da una politica basata sui low prices.

    Gruppo: Lorenzo Sacconi (166621) Nikita Kononenko (166521) Nicolò Campagnale (166801)

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  10. Oltre a suscitare critiche da parte di associazioni ambientaliste e di lavoratori (che hanno portato la società ad intraprendere campagne di sostenibilità ambientale, di rinnovamento di immagine), i principali limiti provengono in primo luogo dal fatto che quello di WM è un fenomeno che può funzionare bene "solo" negli Usa e dintorni: questa società infatti incarna lo spirito e gli ideali americani, è fortemente patriottica e quindi un modello che può adattarsi poco al di fuori di questo contesto, non ha un approccio consistente nei confronti dei mercati nazionali. In secondo luogo il fatto che si concentri soprattutto sulla leadership di prezzo non impedisce ad altre imprese di emergere grazie ad altre qualità (come focalizzarsi sullo stile dei propri prodotti, sulla qualità, sui servizi offerti)
    Raffaele Balzano 168041, Emanuele Vinci 167221, Alessandro Quartucci 166961, Fabrizio Farina Valaori 167661

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    1. ovviamente questo riguarda ben più in generale la possibilità di estendere e riplicare l'intero business model

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  11. Una reale minaccia per il colosso Wal-Mart è rappresentata dall'e-commerce, in quanto si è verificato lo spostamento delle preferenze del cliente verso lo shopping online anche per l'acquisto di prodotti di uso quotidiano. Il principale rivale è Amazon, che nei primi tempi ha portato alla perdita di rilevanti quote di mercato per Wal-Mart; quest'ultimo, come reazione, ha deciso di investire parte della sua liquidità per la creazione di una sua piattaforma dedicata allo shopping online, determinando per il retail non solo un potente ritorno in termini economici, ma anche di immagine.
    Consuelo Colasanti 160131 e Alessandra Parenti 164001

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  12. la dimensione dell'ecommerce è certamente rilevante, anche se numericamente non trova un'equivalenza in termini di fatturato
    cmq importante è aver definito un presidio importante in questo canale distributivo

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  13. Indipendentemente dall'attuale potere di mercato che oggi detiene il complesso WalMart, bisogna tener comunque ben presente che in prospettiva, nel lungo periodo, in un settore dove le barriere all'ingresso sono pressochè nulle, ma la profittabilità non tende in nette diminuzioni, l'intensità della competizione sarà sempre più elevata. Ciò spinge le imprese concorrenti in una pressione sempre più forte sia dal punto di vista nazionale che internazionale, per una questione di benchmarking, tutte le catene di una certa dimensione puntano a competere con WM.
    A ciò si aggiungono problematiche interne come quella del lavoro. Risalgono all'anno scorso le proteste dei lavoratori a livello della filiera produttiva che chiedono maggiori salari e minori ore di lavoro. Precedenti sono quelle dei dipendenti interne ai retails. Ciò crea un problema di costi, se prima uno dei vantaggi di WM era il costo del lavoro non altissimo, ora ha un problema in più. Nel tempo comunque ha dimostrato di saper rispondere sapientemente ai lavoratori.
    Sicuramente la pressione internazionale è un attuale punto di favore perchè permette all'azienda di continuare a tenere una leadership di costo costante, così da acquistare prodotti sempre più a basso costo. Ma la pressione competitiva fa in modo che l'impresa sia costretta ad adattare continuamente le proprie politiche al contesto sociale, in un clima di innovazione ed espansione di tutta la supply chain che induce a chiedersi per quanto il vantaggio di costo rispetto all'espansione sia sostenibile. La differenziazione crea dei costi, sicuramente legati a profitti potenziali, ma costi che vanno ad intaccare la politica di WalMart che è quella di tenere costi minimi.
    A questo concetto è strettamente legato il problema della dimensione. WalMart se vuole rendere il proprio vantaggio competitivo sostenibile deve ingrandirsi, innovare e continuare a minimizzare i costi. Ma esiste un punto, oltre la dimensione massima efficiente dove i costi ricominceranno a salire e sarà sempre più difficile sostenere l'espansione, ed i costi legati ad essa.
    Non si può dire quale sia il destino di WalMart o come risponderà a queste problematiche, ma possiamo constatare che in relazione alle sue attuali criticità, l'impresa sarà altamente soggetta a minacce nel processo di evoluzione del proprio ambiente competitivo.

    Gruppo (McDonald): Mario Sorrentini (167571) ; Eugenio Pezone (167451) ; Michelangelo Tamasco (166991) ; Mariangela Miranda ;

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  14. per quanto riguarda la competizione mondiale(giappone, europa), wall-mart non ha avuto grande successo a causa della elevata qualità richiesta dai retails, avendo anche ripetutamente fallito nei vari tentativi. Negli U.S. invece nonostante il nome che porta con se, il mercato non mercato non prevede barriere all’entrata e quindi wall-mart è esposto a molte minacce. Una potenziale minaccia è la crescita esponenziale dell’e-commerce che potrebbe sovrastare lo stesso wall-mart.
    Manfredi Gola 167431
    Giulia Di Chiara 168571
    Luca Colimegno 166511

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  15. Innanzitutto uno delle principali minacce è rappresentata dall'assenza di significative barriere all'ingresso del settore; per una nuova impresa non è molto difficile inserirsi in tale ambiente ma la posizione di leader di WM è tale da non subire ingenti danni. Un secondo elemento di minaccia è rappresentato dallo sviluppo del mercato e-commerce che ha tolto una percentuale di vendite al settore di WM: una parte di clienti hanno preferito acquistare on-line, attraverso siti come Amazon, invece di recarsi fisicamente al punto vendita. Infine un'ulteriore minaccia puo' essere rappresentata dal basso livello salariale dei dipendenti. Infatti un futuro aumento degli stipendi in seguito a pressioni sindacali potrà comportare un'inefficienza nella politica di minimizzazione dei costi.
    Alessandro Cantarutti 172081
    Adalberto Di Clemente 171691
    Guido Dania 171771

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  16. E' secondo noi evidente, osservando i principali punti di criticità di Wm che il processo di "internazionalizzazione" sarà la causa di non poche problematiche legate alla gestione delle politiche (in particolare sembra necessario rivolgersi all' e-commerce che ottiene sempre più consensi da parte dei consumatori e che probabilmente potrebbe essere accolto molto positivamente vista l'esperienza acquisita in questi anni di leadership del mercato), ma essendo comunque la leader, e godendo quindi di fedeltà da parte di stakeholders interni ed esterni, può permettersi di mantenere quel vantaggio competitivo soprattutto dal punto di vista dei costi. A nostro avviso, infine, i dipendenti non possono considerarsi causa di leadership loss, crediamo sia loro interesse che l'impresa per cui lavorano mantenga la posizione di vantaggio che attualmente ha, perciò anche i sindacati troveranno soluzioni che possano mettere d'accordo le parti per una coevoluzione nel settore.

    Pierangelo Di Fede, Giorgia Pascucci, Sara Ristagno

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